28/10/12

L' Avana part 1


In questa fredda domenica milanese la voglia di partire per un caldo paese esotico è forte..
Anche se il bel tempo non è certo mancato negli ultimi mesi (ammettiamolo, la voglia d'inverno un po' c'è, voglia di camino acceso, di maglioni pesanti e cappotti!), io sono una da climi miti e il mio pensiero fisso è sempre quello di partire alla volta del mare e di bianche spiagge assolate dove cuocermi per bene stile aragosta!
Per ora mi limito a sognare il sole dei caraibi lasciandovi un piccolo assaggio del nostro viaggio a Cuba dello scorso gennaio.

Ero già stata a Cuba qualche anno fa, ma ero stata solo al mare.
Questa volta invece abbiamo girato parecchio, è stata una vacanza stancante (mi sono anche ammalata...), ma ne è valsa davvero la pena!

Non sono un’amante dei viaggi organizzati perché credo ti impediscano di vivere davvero il paese in cui ti trovi, li ho fatti spesso in passato, quando ero più piccola e ho sempre avuto l'impressione che ti propongano un'esperienza artificiosa, un'immagine di quello che il turista si aspetta in un dato paese, ma che difficilmente rispecchia la sua vera realtà.
Con questo non voglio certo dire che bisogna buttarsi in un viaggio senza un piano preciso o senza organizzare per bene i dettagli di una vacanza. Anzi, l'aspetto organizzativo è fondamentale, bisogna avere le idee molto chiare e soprattutto bisogna informarsi bene sul paese dove si sta andando, sulla sua storia, le usanze e , cosa fondamentale, sul cibo.
Buttarsi senza saper bene dove si sta andando può anche essere molto rischioso, soprattutto quando si visitano paesi molto differenti dal nostro e che hanno una situazione politica difficile.
Per i turisti Cuba non è un paese pericoloso e si gira con facilità, bisogna stare solo attenti alle truffe, ma si sa, quelle ci sono un po' dappertutto!

L'ho trovata comunque migliorata rispetto al mio primo viaggio, meno opprimente verso la popolazione e con delle piccole aperture in campo economico, ad esempio l'apertura di alcune imprese private, come ristoranti e case particular (sorta di B&B) .
Il peso della dittatura è comunque innegabile nonostante l'immagine che la propaganda del partito continua a mettere in primo piano.
La gente , ovviamente, non parla volentieri di questi argomenti e quando lo fa è o per tessere le lodi di Castro o per parlarne malissimo, l'unica cosa su cui tutti concordano è Che Guevara, eroe assoluto della storia nazionale.
L'argomento è ovviamente più complesso e non mi sembra questo il luogo per approfondirlo, queste sono solo le impressioni che ho avuto durante la mia vacanza.

A causa della sua storia Cuba è una realtà completamente a sé, sembra di vivere in un’altra epoca, da un lato è molto affascinante dall'altro spaventa e attrae allo stesso tempo.
L'Avana è bellissima, ogni palazzo è un piccolo capolavoro d'architettura coloniale e, anche quelli che cadono letteralmente a pezzi hanno un fascino tutto loro e non puoi fare altro che fotografarli e chiederti per quanto tempo ancora mostreranno al mondo il loro splendore!

P.s. se dovete prenotare un biglietto aereo e volete farlo su eDreams, potete farlo cliccando qui o direttamente sul banner a sinistra!


17/10/12

Vertical stripes 2

Outfit di qualche giorno fa per una cena fuori.
Mi piace molto questo vestito di Petit Bateau ( anche qui) , ma lo metto poco purtroppo a causa del tessuto che è troppo pesante quando fa caldo e leggero per il freddo...


La statua è sempre un po' perplessadi fronte alle mie scarpe hehehe, chissà cosa ne pensa...

(Dress: Petit Bateau; shoes and necklace: Zara)

14/10/12

Paris random pics

Ieri, in preda alla nostalgia, mi sono messa a guardare le foto di Parigi e mi sono resa conto di averne davvero tantissime.
Un anno e mezzo di foto di Parigi mai pubblicate!
Ho pensato che potesse essere carino condividerle con voi settimana per settimana, così da oggi inauguro una nuova rubrica,  la domenica sarà la giornata dedicata a Parigi!
Ah come mi manca...




Eh sì, anche Parigi ha i suoi difetti... Quei maledetti lucchetti, che odio!!!

13/10/12

Work in progress...

Era un vecchio vestito della nonna, cosa ne uscirà?

Pensavo a una gonna, avete qualche idea da suggerirmi per un  modello che sia adatto a questa fantasia?


04/10/12

Dreaming about: Givenchy boots

Ah, ma quanto sono fighi questi stivali con la ghetta di Givenchy?!!
Qualche mese fa li avevo visti indossati da una qualche gnoccolona ben vestita su un blog di street style e nella mia piccola testolina malata l'ossessione aveva attecchito senza problemi. Figuriamoci, stiamo  parlando di scarpe! Poteva essere altrimenti?

Durante un giretto per negozi con l'amica blogger Verdementa siamo capitate all'Excelsior e chi ti trovo lì in bella mostra nel reparto scarpe di Antonia? Ma loro ovviamente!
Come spesso faccio quando ho quel vago sentore di non potermi permettere qualcosa, li ho provati, così giusto per togliermi lo sfizio.
Lo so, sono cogliona, perchè come ci si libera poi dall'ossessione dopo aver constatato dal vivo quanto sono figherrimi, quando guardantoti allo specchio già li stai mentalmente abbinando con il tuo guardaroba facendo allo stesso tempo nuovi progetti di acquisti per sfruttarli al massimo mentre il commesso stranamente gentile di Antonia non smette di sottolinera quanto ti stiano bene?! COME SI FA?!
L'unico infelice della situazione era il povero piede martoriato strizzato nello stivalazzo...
Perchè, ecco, ad essere prorio sinceri non è proprio una cosa semplice camminare con 'sti cosi.A parte il dolore ai piedi che mi han dato in quei due minuti che li ho tenuti su, il vero problema era la mobilità!
Sì, perchè per stare così belli dritti devono essere foderati di acciaio con ogni probabilità, sono rigidissimi e mi era quasi impossibile sedermi, avreste dovuto vedermi, numeri da circo! Avete presente La Tata quando si inguainava in quei vestiti super stretti e poi per sedersi doveva fare le contorsioni? Ecco, mi ci avvicinavo molto...
Sarà che la mia gambetta corta non si presta particolarmente a questo modello, sarà che è stato "progettato" per uno stacco polpaccio da modella, sarà che sono semplicemente incapace, ma erano davvero difficile da portare...
Questo non mi avrebbe comunque fermata, sono certa che con un po' di esercizio li avrei portati egregiamente, sarebbero diventati una seconda pelle, ah si!
Ci ha penato invece il prezzo a fermarmi, giusto quei 1390 euri di cui al momento non dispongo... Me misera!

Che faccio mi butto sulla versione lowcost di Zara? E ti pareva se Zara non veniva in aiuto di noi poverelle dal portafoglio piangente! In realtà non mi convincono, perchè la cosa strafiga di questi stivali secondo me è la ghetta che copre completamente il piede e li fa assomigliare allo sivaletto di Candy Candy!
Quelli di Zara invece sono una via di mezzo che non mi convince affatto, meglio farne a meno a questo punto!

Voi che ne dite? Sono malata?

PS: Io li ho provati nella versione chiara della seconda foto, e dopo qualche resistenza iniziale ( ero fissata con quelli neri), devo dire che meritavano proprio!

Sopra: Zara; sotto :Givenchy