14/02/12

Chiacchiericcio cinematografico

Oggi è S.Valentino, eh già come dimenticarlo...
Io ci sto provando, ma è ovunque ed ignorarlo è quasi impossibile!
E' una festa che non mi piace, si era capito?
Va bè, che fate in questa festosissima giornata? Io nulla, magari un giretto ( sono di nuovo a Parigi) e aspetterò che Paolo torni dal lavoro. Devo pure fare la spesa, uff...Grande vitalità quest'oggi!
In questi giorni non ci siamo mossi molto da casa e abbiamo passato i pomeriggi a guardare film e telefilm causa influenza...

Abbiamo cominciato con la seconda serie di Sherlock: bello, ci piace(perchè solo tre puntate?!!) ,me tutte ste grida al capolavoro mi sembrano esagerate. Un po' ripetitivo secondo me.

Poi siamo passati al Gatto con gli stivali: come non amare quel dolce felino?! Poi è identico al mio piccolo Dodo, quindi decisamente promosso! Anche se mi aspettavo qualche risata in più e l'uovo mi inquietava parecchio...

E' ora il turno di un film datato: Dieci piccoli indiani, quello del '65, tratto dal celeberrimo libro di quella geniale scrittrice che è stata Agatha Christie.
Nonostante avessi letto il libro un milione di volte ho guardato il film con piacere e mi sarebbe anche piaciuto se non fosse stato per il finale.
No, ma veramente? Ma chi è il genio del male che si è sentito in diritto di cambiare il finale perfetto della Agatha? Quel capolavoro di finale pieno d'angoscia, senza speranza né redenzione per nessuno? Questi mi fan spuntare la coppietta felice che vince la morte perchè si ama?!!! Ma vaffa...
Tra l'altro succede la stessa cosa anche nel successivo film del '74 il cui titolo era "...e poi non ne rimase nessuno", ma con un titolo del genere ti pare che puoi far sopravvivere non uno ma ben due personaggi?! Ma vi sarete posti qualche domanda?! Agatha si rivolta nella tomba...

Paolo ha poi cercato di costringermi a vedere un documentario sulla morte di Michael Jackson... ma anche no!
Con tutto il rispetto per Michael, che continuo ad adorare nonostante la dipartita, degli intrighi attorno alla sua morte non me ne può fregare di meno , fosse stato un documentario sulla sua vita l'avrei guardato molto volentieri e avrei pure canticchiato qualche canzone con balletto annesso! Pensa un po' che meraviglia...
Paolo l'ha scampata bella!

Ma forse sarebbe stato meglio guardare " la vera storia della morte del re del pop" perche dato il mio rifiuto siamo finiti a vedere Millenium: uomini che odiano le donne.
Che poi perchè si chiama così? visto che la cosa che appare subito chiara è che in realtà quelli ad essere odiati sono gli uomini, desritti con tutti i più classici clichè: porci depravati e se sono ricchi ancora più depravati, perchè si sa il denaro è malvagio!
Ora, so che è un film che è piaciuto a molti, percui non offendetevi per il mio giudizio negativo, che poi suvvia è poi solo il mio giudizio, no? Però è il mio blog e ho il diritto di scrivere che 'sto film mi ha fatto schifo senza dovermi sentire in colpa. Please non offendetevi!
Premetto che non ho letto i libro da cui è stato tratto, ne ho visto la precedente versione svedese percui lascio uno spiraglio aperto, magari quelli erano meglio.
Noioso, scontato, già si capisce tutto nei primi 5 minuti! Lei mi fa senso conciata in quel modo, per carità bravissima attrice, ma mi fa impressione. Se le cerca deliberatamente e non mi fa pena nemmeno un po'! Tra l'altro è solo una mia impressione o la giovane Herriette ( non son sicura si scriva così o che si chiami così...) è sempre lei? Perchè se così non fosse hanno fatto in modo che le somigliasse parecchio, con le sopracciglia ovviamente.
Invece Herriette da grande è la moglie di Sean in Nip/Tuck! Grande!
Daniel vabè, mi piace non posso negarlo anche se devo ammettere che il sosia belloccio di Putin è parecchio invecchiato in questo film, è una mia im pressione? Meglio il muscolazzo di Bond...
La scena più bella del film, quella che mi ha fatto pensare "ok, valeva la pena vederlo solo per questa" è quando lui e Rooney Mara ( ma che nome è?) sono a letto, lei è sopra e tutta ansimante lui scazzatissimo parla di tutt'altro senza nemmeno accorgersi di cosa stia facendo lei. A cosa finita lui la sposta e torna parlare amabilmente dei cazzi suoi come se niente fosse successo ahahahha bellissima davvero!


Ed infine abbiamo cominciato a vedere Moneyball con il bel Brad Pitt che per l'occasione ha pensato bene di tagliarsi la barbetta caprina. Faccio un appello: fatelo recitare di più che conciato in quel modo non si può guardare, salvatelo da Angelina!
Va bè, per ora posso dire che è proprio carino, un classico film made in Usa sullo sport, ma bello!
Un film che ti guardi volentieri pur non aspettandoti gran colpi di scena.

In coda, ma come si suol dire teniamoci il meglio alla fine, c'è Shame ( forse lo vedrò stasera) anche qui ho sentito un sacco di pareri positivi, ma da quanto ho letto mi sembra un film più nelle mie corde, vi farò sapere! E poi Michael Fassbender merita parecchio...

A proposito di cinema, io non ne sono una gran consumatrice, ma vi lascio il link del blog del mio zietto che invece se ne intende!

Buon S.Valentino hehehehehe!

07/02/12

Il Sozzani pensiero sull'abbigliamento da neve

Risale a più di un anno fa, ma io lo leggo solo ora ( grazie Torquemood!)... E va bè, sono in un ritardo cronico ormai lo sapete!
Comunque visto la neve di questo periodo e l'imperversare di post di gente che esce nella tormenta in canotta, non poteva esserci una lettura più azzeccata!
E se lo dice la Franca che sta gente ha dei problemi non possiamo che essere d'accordo!
Mi ha anche riabilitato gli ( le? bhà...) UGG, eh lo so che fan cagare però sono caldissimi...

"Sono sotto una tormenta di neve a Parigi. Mi vorrei contraddire: VIVA le Ugg, i piumini e quant'altro! E anche le omologate, benvenute! Con la neve non c'è possibilità di sorta. Ci sono problemi tecnici come il freddo e le strade scivolose. I tacchi dovrebbero essere vietati. Sì, anche alle fashionista più accanite.

E invece no, dopo le omologate arrivano le disadattate della moda. Uno spettacolo meno diffuso, ma sicuramente più surreale. Avanzano a piccoli passi, piegate in avanti sui tacchi alti. E platform. Stivali o scarpe, ma con i tacchi. E non sempre con le calze. Anche così, in emergenza meteorologica con tutti gli aeroporti chiusi, non si rinuncia alla moda.

Io che vivo in questo mondo della moda, non me ne faccio una ragione. Non è tanto il fattore gelo che mi lascia senza parole, è quello estetico. O meglio: anti-estetico. Le gambe nude, arrossate spuntano da vestitini e mini cappotti. Alcune osano di più: i sandali. Sono straniere, dicono quelli che le vedono. Ma di quale paese?

È vero che le inglesi usano vestirsi d'inverno senza calze. È un'abitudine abbastanza diffusa. Ma usano scarpe comode, basse e allacciate. Non è una questione di moda. Per le americane fashionista, sì. E per le francesi e italiane, assolutamente sì: trattasi di moda!

Sino ai primi freddi sopportabili si può resistere, ma dopo basta
. Vado a una sfilata e sono tutte lì con tanti abitini scollati, senza calze ed escono infilandosi un giacchino corto corto di pelliccia. Per strada la gente le guarda, ma non perché sono belle ed eleganti. Non c'è ammirazione. Questo lo pensano loro. E qualche fotografo che pubblicherà le foto su qualche blog e che farà urlare di gioia altri addicted della moda.

Gli altri le guardano. Hanno uno sguardo stupito. A cosa pensano? A niente. C'è troppo freddo per pensare a delle schiave del look. A nessuno sfiora la mente che siano persone della moda. Quelle si vestono bene. O almeno dovrebbero.

Queste sono uscite da chissà dove. Che abbiano dei problemi? No, sono una categoria precisa. Quelle che hanno preso la moda da vere integraliste, scambiando delle proposte da passerella come veri diktat da seguire nella vita e da non trasgredire mai.

Il risultato? Un altro esercito diverso dal tutto-uguale. Questo è quello delle diverse-ad-ogni-costo e uguali-tra-di-loro. Non omologate? Omologate e disadattate."

Franca Sozzani